D'amore. Di rabbia. Di te.
Il titolo del libro sarebbe dovuto essere:
“Volevo chiederti la mano, ma sbagliai, e ti chiesi un piede. Fu molto complicato scambiarsi le fedi, ma che bello rimanere scalzi e prometterci il futuro. Facciamo che le mani non ce le chiediamo, ma quando c’è bisogno le prendiamo e le stringiamo.”
Ma sono arrivato tardi. Io arrivo sempre puntuale, ma troppo tardi.